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TOSCOLANO – “dal Castello al Monte Croce”

TOSCOLANO – “dal Castello al Monte Croce”

Cenni storici: Toscolano -” i luoghi del silenzio”

Toscolano è una frazione del comune di Avigliano Umbro (TR).
Il paese si trova a 560 m s.l.m. e occupa il crinale di un colle addossato al Monte Croce di Serra, è a 11 km da Avigliano, ed è popolato da 67 abitanti (dati Istat, 2001); da esso si gode di un vasto panorama sulla vallata con i numerosi castagneti che lo circondano.
Il toponimo dovrebbe derivare dal nome della gens romana Toscola.
Il borgo nasce attorno ad un castello di origine duecentesca, costruito come avamposto di difesa verso il territorio tuderte, assieme alle vicine Melezzole e Santa Restituta di cui ne condivide le identiche sorti storiche e gli stessi interessi per Todi, per il patrimonio ecclesiastico, per le famiglie potenti del tempo.
Nel 1220 Toscolano era possedimento della famiglia Baschi di Orvieto insieme a Melezzole e Santa Restituta, ma la stessa presa dalle mire espansionistiche, si impossessò con la forza, con astuzia e con lusinghe delle terre di uso civico “ Comunanze ” molto ambite per le rendite i vasti pascoli e i boschi.
Di un tale abuso se ne lamentò più tardi, nel 1237, il fiero pontefice Gregorio IX, in un monitorio, nel quale deplorava che i todini « accecati dalla superbia e incuranti di Dio e degli uomini, avessero osato distruggere parecchi castelli della propria diocesi e altri ne tenessero violentemente occupati, appartenenti ai territorio di Amelia ».
Quando, nel 1320, gli stessi todini espugnarono Orvieto, scrissero quasi a gloriarsene, le parole di papa Gregorio, sulle mura della città vinta : “ Tudertes Urbem Veterem expugnaverunt qui nec Deum nec homines timent ”.
Per tanta insolente audacia Todi venne fulminata dall’interdetto di papa Giovanni XXII.
La fortezza venne poi ristrutturata nel 1442 caratterizzandola con una pianta urbana di tipo concentrica.
In un messale storico nella chiesa di S. Apollinare è apposta la firma di Carlo VIII re di Francia, occupante del castello nel 1495.
Nel gennaio 1638 gli abitanti di Toscolano presentano al Buon Governo una singolare protesta.
Lamentano che da oltre cento anni una trentina di famiglie di Alviano, sostenendo di essere di Todi in quanto loro antenati vi hanno abitato per qualche tempo, pretendono di soggiornare a Toscolano senza pagare le tasse (che gli abitanti di Toscolano dovevano a Todi) gravando quindi totalmente sulle 12 famiglie effettivamente originarie di Toscolano ed in questo luogo da sempre abitanti.
Risale certamente all’età medioevale ciò che rimane di un isolatissimo tratto di cinta muraria con una porta d’ingresso cui sono ora addossate altre unità edilizie.
 

Personaggi di rilievo

Nativo di Toscolano era fra’ Faostino (1595 – Trevi, 1679), un predicatore che viaggiò anche in Israele, descrivendo usi e costumi arabi nel libro “Itinerario di Terrasanta“.
 

Aspetto

Oggi si presenta con una cinta esterna munita di torri quadrangolari e cilindriche ed una struttura centrale fortificata denominata “Corte Liviana” a ricordo della famiglia artefice della ricostruzione dopo la distruzione operata dalla famiglia ghibellina tuderte dei Chiaravalle nel 1492.
Ha una struttura circolare molto caratteristica con una vista dall’alto.

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